Teatro Elettrodomestico
Debutto in anteprima il 19 novembre 2024 al Little Bit Festival di Livorno
testo Eleonora Spezi
scena e figure Eleonora Spezi
con Matteo Salimbeni ed Eleonora Spezi
una produzione Atto Due ETS
Il Teatro di Varietà, nato con noi dall’elettricità, non ha fortunatamente tradizione alcuna, né maestri, né dogmi, e si nutre di attualità veloce.
F.T. Marinetti – Il Teatro di Varietà
Benvenuti al Varietà Nazionale, una serata che offre numeri di arte varia, con personaggi di fama tricolore e attrazioni di vario genere.
I personaggi che si esibiranno sono accomunati dall’essere italiani, dal fare schifo e dal non provarne vergogna. Ci hanno governato o lo fanno tutt’ora, i loro poster hanno decorato le nostre camerette, le loro facce hanno illuminato i nostri salotti. Anche se crediamo di potercela fare non possiamo liberarcene, dormono nei nostri letti, viaggiano nelle nostre borsette.
Coloro che presentano queste caratteristiche non sono pochi ma il nostro presentatore è riuscito a convocarne un nutrito gruppetto, forse i migliori, forse no, comunque quelli che è riuscito a reperire e a convincere ad indossare le proprie vesti. Non sono di primo pelo, è vero, sono forse un po’ démodé, polverosi, non abbastanza da essere nei libri di storia ma sufficientemente da essere nei nostri peggiori incubi. L’operazione è stata faticosa e ne porta i segni in volto. Ce lo confessa dalla sua postazione, uno sbilenco tavolo tricolore apparecchiato con l’occorrente per condurre la serata, da un mixer luci a un tostapane.
Nel frattempo i nostri elettrodomestici si inceppano, si rompono e vanno a morte sicura grazie all’obsolescenza programmata, ricordandoci che tutto ha i giorni contati. Ce lo conferma un ospite indesiderato, uno strano invertebrato che farà capolino per dire la sua quando meno ce lo auguriamo.
Al centro della scena una baracca fatta di spazzatura si anima, s’illumina, ruota e si apre facendo spuntare maschere, marionette, pupazzi e burattini, le star indiscusse del Varietà Nazionale.
Una serata in cui il teatro di figura incontra il politico e l’assurdo e ci permette di portare sul palco da Sabrina Salerno a Berlusconi. Un finale col botto ci farà salvare ogni rottame dalla discarica e gettare il cuore oltre molti ostacoli.
