SCUOLA di TEATRO e ARTI della SCENA – LABORATORIONOVE 2021/2022
RIMESSA IN GIOCO
Sessantamila spettatori sugli spalti! Beata normalità!
Ma che bello sarebbe averli in teatro, sessantamila spettatori! E allora eccoci, ci rimettiamo in gioco. Perché anche la scena è uno spazio di gioco ritrovato, con la consapevolezza di un gioco diverso. Il senso di smarrimento di questo tempo ci ha costretto a capovolgere concetti e a percorrere strade inedite…. E allora immaginiamoci la scena come uno stadio!?
Perché il palcoscenico, lo spazio della scena, è un ‘campo’ che non esiste nella realtà, quando ci si entra per la prima volta dobbiamo reimparare quello che nella vita di tutti i giorni sappiamo fare con normalità: qui ci sono regole diverse, precise e le dobbiamo assumere e rispettare una a una.
Ci piace pensarlo come uno spazio di confine, il palcoscenico, una frontiera tra il fuori e il dentro, tra la vita e la morte, dove si può morire senza farlo davvero e forse per questo anche un luogo franco, vergine, un luogo di accoglienza e di incontro per chiunque lo frequenti. E allora perché non immaginare questo spazio come l’architrave del dialogo e della relazione, come la somma di due movimenti, quello del luogo, di per sé immobile, e del corpo che in quel luogo si muove? Lo spazio dove imparare -reimparare?- ad aprirsi contro la paura e la stasi. Insomma, è proprio da qui che pensiamo di ripartire per rimetterci in gioco, riallacciare, ricucire, ritrovare, riaccendere, riaprire, ritrovarsi …, quale spazio migliore se non lo spazio fisico e sgombro della scena, dove reinventare e reinventarsi per ristabilire le priorità, le necessità e liberarsi finalmente del superfluo dire.
Stiamo osando l’impensabile?
SCUOLA di TEATRO e ARTI della SCENA – LABORATORIONOVE
Anche quest’anno abbiamo cercato di creare un’offerta formativa aperta ad ogni esigenza e ad ogni esperienza. Un’offerta plurale, per contenuti e per disponibilità di tempo ed impegno, che porga ad ognuno un’esperienza importante di consapevolezza e scoperta, ad ogni livello e miri alla creazione di un’ identità teatrale.
L’intento è quello di dare strumenti ai futuri professionisti della scena, ma anche di creare una comunità di attenti che condivida un patrimonio culturale comune e se ne faccia garante. Per ottenere questo ambizioso risultato la strada giusta ci pare da sempre quella di unire le esperienze di diversi professionisti del teatro contemporaneo per ottimizzarne metodi, approcci e attitudini.